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In arrivo la chiamata d’emergenza automatica dall’auto

Una piccola, grande rivoluzione sta per arrivare in Europa: è il sistema eCall, il cui sviluppo sarebbe in grado di risparmiare ogni anno fino a 2.500 vite e più di 20 miliardi di euro in spesa sociale.

È quanto riportato In una recente nota stampa dell’Automobil Club Italiano, in cui si legge che a partire dal 31 marzo 2018 auto e furgoni di nuova omologazione dovranno essere dotati proprio di eCall, cioè l’invio automatico di una chiamata georeferenziata in caso di emergenza o incidente. A raccogliere ed interpretare la chiamata sarà una centrale che in tutta Europa risponde al numero 112.

L’Italia, si legge sempre nella nota, ha già un’esperienza specifica con il progetto I_HeERO, giunto alla terza fase (I_HeERO 2015-2017).

I_HeERO ha coinvolto nel nostro Paese un consorzio di 12 partner istituzionali e privati, tra cui l’Automobile Club d’Italia, tutti impegnati a implementare il modello da adottare per l’attivazione del servizio eCall nel sistema pubblico di emergenza sull’intero territorio.

“Siamo stati i primi in Europa ad approntare già nel 2013 un sistema eCall completo e funzionante su strada e non in laboratorio – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani - grazie alla sinergia di tutti i partner coinvolti nel progetto e alla sperimentazione che ha visto protagonista a Varese un qualificato campione di soci ACI”. L’obiettivo raggiunto da I_HeERO è stato quello di integrare l’operatività della centrale 112 di Varese, che per prima ha condotto la sperimentazione sul campo di eCall nel 2010, con la nuova centrale di Trento, consentendo l’interscambio dei dati con protocolli automatici e la creazione di modelli organizzativi comuni e condivisi. I_HeERO ha inoltre anticipato la possibilità di realizzare un sistema con funzionalità estese, in cui operatori del settore possano sviluppare servizi di assistenza a valore aggiunto. “La comunicazione in tempo reale di ogni criticità segnalata tramite eCall alle centrali di infomobilità consentirebbe di ridurre del 15% i costi di congestione – secondo Sticchi Damiani – e ACI sta coordinando questa implementazione con la propria piattaforma Luceverde, oggi operativa in diverse città”. Il prossimo step istituzionale del progetto è rappresentato dalla definizione del disciplinare tecnico operativo eCall da portare entro novembre 2017 al Tavolo tecnico della Commissione Consultiva, che dovrà dare finalmente piena operatività – d’intesa con il Ministero dell’Interno, quello dello Sviluppo Economico e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti – a questo fondamentale sistema di gestione delle emergenze stradali che contribuirà all’obiettivo europeo di dimezzare le vittime stradali entro il 2020.

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